gli ambasciatori

Serata organizzata dagli Ambasciatori Lucani : Capoeira e Pizzica a Scherma

La Capoeira come la Pizzica a Scherma è una danza-combattimento, una brasiliana, l'altra italiana. Il ritmo, scandito dal tamburello in entrambe (pandeiro=tamburello brasiliano), è indispensabile e segna il susseguirsi delle figure di attacco o difesa in movimenti armonici del corpo. Nel 1972  la capoeira è stata riconosciuta sport nazionale brasiliano. Nella Pizzica a scherma del sud Italia è invece presente un'arma ( un coltello simile alla daga triangolare catalana) che a volte viene simulata dalla mano tesa. Le due discipline hanno in comune, oltre all'utilizzo della musica, l'esecuzione all'interno di un cerchio ("ronda" per la scherma salentina, " roda" per il gioco della capoeira), la presenza di un rituale da osservare sia all'inizio che alla fine dell'esecuzione, l'utilizzo di indumenti di colore bianco che per la pizzica a scherma era una camicia sulla quale era facile vedere se il colpo dato era andato a segno perchè si macchiava subito di sangue. Il coltello aveva una  molla avvolta a spirale lungo la lama per impedirne la penetrazione oltre il centimetro( "...A San Rocco, si usavano i coltelli veri e propri, non quelli con la molla attorno alla lama...Quando si insegnava la scherma, si adoperava ques'ultimo per fare capire a forza di pungere sugli errori... si faceva più attenzione per non essere punti"- maestro Leonardo Donadei- da: La scherma salentina a memoria d'uomo di Davide Monaco-).
In entrambe occorre avere molta coscienza del sè e del proprio corpo rispettando l'altro, pur trattandosi di  un combattimento. Fondamentali la concentrazione e la coordinazione dei propri movimenti che devono essere in sintonia sia con la musica che con i movimenti dell'avversario.





II Naufragio del Pensiero ( evento del 5 Marzo)

Venerdì, 5 Marzo prenderà il via l'iniziativa degli Ambasciatori Lucani dal titolo "IL NAUFRAGIO DEL PENSIERO" che vedrà protagonisti i commensali della vineria Sòttapera di Potenza.
Special guest Gaetano Brindisi al pianoforte (il nostro "weather-man") ed ospite lo scrittore Mario Colucci fresco di debutto con la sua prima opera "Le mille e una massima" Per avere solo un assaggino della serata ed un sorso del fluido ispiratore riportiamo di seguito la lettera scritta dal nostro Presidente Leonardo Nuzzaci. Ovviamente non tutto sarà svelato...occorrerà parteciparvi!

Ci siamo resi conto, in tempi di face-book e di internet che l'uomo si avvia verso l'avidità del pensiero.

Esistono poche idealità, si coltiva poco la fantasia, non si incorre più in voli pindarici ad occhi aperti.

Ci stiamo ammalando di individualismo e di mediocrità.

Per alcuni attimi ritorniamo alle nostre essenze, rivolgiamoci alle utopie umane, ripercorriamo vecchi sentieri di nostalgia.
Affidiamo le nostre speranze ed i nostri migliori auspici a “pizzini” d'amore verso tutto, sforzandoci di credere che , anche oggi, un utopia diventi fortunatamente realizzazione.

Invitiamo tutti a scrivere un breve messaggio, un pensiero, una poesia e ad introdurla nella bottiglia del ''Naufragio del Pensiero'' che, sigillata sotto la vostra attesa speranzosa, sarà poi dispersa a largo del mare Ionio il giorno..................

Sui nostri propositi e speranze veglieranno le stelle e la luna immemorabili testimoni del tempo e dei fatti umani.

La speranza è quella che un'altra grande sensibilità, almeno pari alla nostra, raccolga l'auspicabile... e condivida con noi il piacere dell'utopia.

Bene! Sicuramente avremo minato la montagna dell'indifferenza!



                                                                                   Il Presidente

 Il disegno è stato realizzato da Dolores Nicastro