gli ambasciatori

Serata organizzata dagli Ambasciatori Lucani : Capoeira e Pizzica a Scherma

La Capoeira come la Pizzica a Scherma è una danza-combattimento, una brasiliana, l'altra italiana. Il ritmo, scandito dal tamburello in entrambe (pandeiro=tamburello brasiliano), è indispensabile e segna il susseguirsi delle figure di attacco o difesa in movimenti armonici del corpo. Nel 1972  la capoeira è stata riconosciuta sport nazionale brasiliano. Nella Pizzica a scherma del sud Italia è invece presente un'arma ( un coltello simile alla daga triangolare catalana) che a volte viene simulata dalla mano tesa. Le due discipline hanno in comune, oltre all'utilizzo della musica, l'esecuzione all'interno di un cerchio ("ronda" per la scherma salentina, " roda" per il gioco della capoeira), la presenza di un rituale da osservare sia all'inizio che alla fine dell'esecuzione, l'utilizzo di indumenti di colore bianco che per la pizzica a scherma era una camicia sulla quale era facile vedere se il colpo dato era andato a segno perchè si macchiava subito di sangue. Il coltello aveva una  molla avvolta a spirale lungo la lama per impedirne la penetrazione oltre il centimetro( "...A San Rocco, si usavano i coltelli veri e propri, non quelli con la molla attorno alla lama...Quando si insegnava la scherma, si adoperava ques'ultimo per fare capire a forza di pungere sugli errori... si faceva più attenzione per non essere punti"- maestro Leonardo Donadei- da: La scherma salentina a memoria d'uomo di Davide Monaco-).
In entrambe occorre avere molta coscienza del sè e del proprio corpo rispettando l'altro, pur trattandosi di  un combattimento. Fondamentali la concentrazione e la coordinazione dei propri movimenti che devono essere in sintonia sia con la musica che con i movimenti dell'avversario.





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